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Nuovi studi su Matteo Civitali

Nuovi studi su Matteo Civitali
Il Salvator Coronatus di Santa Maria Corteorlandini e la Madonna con bambino di Colle di Compito: due opere inedite di Matteo Civitali restituite alla città

La Fondazione Banca del Monte di Lucca si prefigge infatti, tra gli scopi statutari, anche quello del recupero, della conservazione e della valorizzazione dell’arte e della cultura del territorio. All’attività istituzionale, quella erogativa di contributi economici e sostegno ai vari settori (cultura – sociale – formazione e sviluppo locale), si propone infatti anche di promuovere direttamente alcune iniziative considerate di grande valore storico, artistico, culturale.
Questo è il caso di una iniziativa che la Fondazione ha accolto con entusiasmo.
Agli inizi del 2018 il Dott. Valentino Anselmi, Funzionario Storico dell’Arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara dopo aver effettuato un sopralluogo presso la chiesa di Santa Maria Corteorlandini di Lucca, visitò lo studio del Prof. Vittorio Pascucci, nel quale individuò una scultura raffigurante un busto di Cristo con la corona di spine (‘Salvator Coronatus’), che da lontano pareva essere di bronzo. Avvicinandosi ad essa notò immediatamente la sua altissima qualità e, dopo averla tastata ed osservata a distanza ravvicinata, comprese di essere di fronte ad una scultura rinascimentale in terracotta di Matteo Civitali, che in un’epoca successiva alla sua esecuzione, probabilmente nel corso del XIX secolo, sarebbe stata patinata per farla assomigliare ad una in bronzo.
Il riferimento al Civitali, il più importante artista rinascimentale lucchese, è stato corroborato da alcune testimonianze archivistiche, poiché è emerso che nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini vi erano due suoi busti: uno raffigurante un Cristo con la corona di spine e un altro rappresentante la Vergine Maria (non più in chiesa).
Le attestazioni documentarie confermano l’analisi stilistica del Dott. Anselmi, dal momento che la scultura in terracotta ben si confronta con i santi eseguiti dal Civitali per l’‘arca-altare di San Regolo’ nella Cattedrale di San Martino di Lucca e con due analoghi soggetti, uno in marmo e un altro in terracotta, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (entrambi ubicati nel Museo Nazionale di Villa Guinigi).
Il restauro dell’opera “Salvator Coronatus” è stato curato da parte di “Lo Studiolo snc di Luigi Colombini, Maddalena Lazzareschi e Lucia Ricciarelli, e algrazie al sostegno contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Oltre a ciò, a distanza di qualche mese dal primo sopralluogo del Dott. Anselmi presso la chiesa di Santa Maria Corteorlandini egli ha attribuito al Civitali anche un inedito rilievo in terracotta policroma con una ‘Madonna col Bambino’, proveniente da un’edicola votiva, situata nel territorio di Colle di Compito, frazione del Comune di Capannori (LU).
La mostra presenta al pubblico l’inedito ‘Salvator Coronatus di Santa Maria Corteorlandini, collocato accanto a due analoghi soggetti, uno in marmo e un altro in terracotta, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (entrambi già ubicati nel Museo Nazionale di Villa Guinigi).
 
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