07-04-2012
Roma, 4 aprile 2012 . L’Assemblea ordinaria dell’Acri, l’associazione che rappresenta le Fondazioni di
origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, nella riunione svoltasi oggi a Roma ha confermato
Presidente, per un nuovo mandato triennale, Giuseppe Guzzetti e Vicepresidente espressione delle Società
Bancarie Antonio Patuelli (presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa). Nell’ambito del
rinnovato Comitato di Presidenza, il neoletto Consiglio dell’Associazione ha nominato, su designazione
del Presidente, i tre Vicepresidenti in rappresentanza delle Fondazioni. Si tratta di: Gabriello Mancini
(presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena) espressione delle Fondazioni di origine
istituzionale1, Vincenzo Marini Marini (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli
Piceno) espressione delle Fondazioni di origine associativa, Antonio Miglio (presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio di Fossano) riconfermato coordinatore del Comitato Piccole e Medie Fondazioni, la
cui compagine è stata rinnovata, così come quella del Comitato delle Società Bancarie e del Collegio dei
Revisori dei Conti.
L’Assemblea dell’Acri, nella riunione odierna, ha anche approvato all’unanimità la Carta delle
Fondazioni: una sorta di codice di riferimento volontario, ma vincolante, di cui le Fondazioni di origine
bancaria hanno deciso di dotarsi per disporre di un documento guida che consenta loro di adottare scelte
coerenti a valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell’attività istituzionale, della
gestione del patrimonio. Ad esso le Fondazioni potranno ispirarsi, nel rispetto della piena autonomia di
ciascuna. <definire linee guida per un orientamento comportamentale comune, capaci di dare sistematicità alle
migliori pratiche già sperimentate e pienezza di attuazione allo spirito delle norme che regolano le
Fondazioni. Oggi, dopo neanche dodici mesi, questo strumento ha preso corpo, a valle di un processo di
elaborazione ispirato alla più ampia partecipazione>>.
Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi, dotati di patrimoni
significativi dal cui investimento traggono le risorse necessarie a svolgere la propria attività istituzionale,
che è quella di erogare risorse per lo sviluppo sociale, economico e culturale dei loro territori di
riferimento e del Paese. La Carta ribadisce l’autonomia e la terzietà delle Fondazioni come centrale nello
svolgimento di questo ruolo: non solo come principio fondante, ma come strumento e modalità attuativa.
“Tale autonomia, sancita dalla Corte costituzionale, con le sentenze n. 300 e n. 301 del 2003, con la
riconduzione delle Fondazioni fra i soggetti appartenenti all’organizzazione delle libertà sociali, non è
disgiunta dall’assunzione di una piena responsabilità per le finalità di interesse generale loro affidate e per
le attività poste in essere – recita il preambolo della Carta -. In tal modo tutti gli elementi, dalla
trasparenza e pubblicità del proprio operato (ivi compresi i percorsi che ne garantiscono la realizzazione)
all’autorevolezza degli amministratori, fino all’ordinato funzionamento degli organi di governo (la cui
specializzazione funzionale è volta ad attivare il circuito interno delle responsabilità) e alle forme di
vigilanza previste dall’ordinamento, rappresentano attributi imprescindibili nell’ambito dei quali
l’autonomia viene esercitata”.
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