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Il 4 luglio il Nobel per la pace Pérez Esquivel incontra a Lucca Fratel Arturo Paoli

Il 4 luglio il Nobel per la pace Pérez Esquivel incontra a Lucca Fratel Arturo Paoli
27-06-2012
Dio non uccide. È il libro biografico sul Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel che il Fondo Documentazione Arturo Paoli (FAP) e la Fondazione Banca del Monte di Lucca presentano mercoledì 4 luglio alle 17 nell’auditorium del Palazzo della Fondazione, al numero 7 di piazza San Martino a Lucca.

L’incontro è stato presentato ieri mattina (martedì 26 giugno) durante una conferenza stampa nella sede della Fondazione BML a cui hanno preso parte Marco Marchi, delegato al progetto Fondo Documentazione Arturo Paoli per la Fondazione Banca del Monte di Lucca e Silvia Pettiti, incaricata del Fondo Documentazione Arturo Paoli.

Testimone della giustizia, della non-violenza e della pace, Pérez Esquivel pagò il prezzo del carcere e della tortura sotto la cruenta dittatura militare del generale Videla, nell’Argentina degli anni Settanta. Di lui parla “Dio non uccide” (edizioni Il Margine), il libro con cui il giornalista Arturo Zilli racconta la vita del Nobel per la pace. La presentazione, a pochi giorni dall’uscita, vedrà l’introduzione del presidente della Fondazione Alberto Del Carlo, di Arturo Zilli e dello stesso Pérez Esquivel, accanto al quale interverrà anche Fratel Arturo Paoli, il sacerdote lucchese che lo conobbe proprio durante gli anni della dittatura argentina, condividendo la lotta per la pace e la difesa dei diritti del popolo latinoamericano.

“Si tratta di un’occasione importante per incontrare un testimone del nostro tempo - ha detto Marchi ? che ha dedicato la propria vita alla difesa dei diritti umani, secondo un principio fondamentale: “Dio non uccide”. Una frase che Esquivel riporta, per averla letta scritta con sangue sulle pareti della cella in cui era detenuto nel suo Paese”.

“Credo sia un onore per Lucca ospitare l’incontro con il Nobel Esquivel ? ha detto Pettiti ? che, come il libro sulla sua biografia, riguarda direttamente noi e il nostro presente, perché la sua battaglia per i diritti dell’uomo continua nella lotta alla violenza strisciante, presente ovunque anche oggi, contro il sistema economico che ha portato alla crisi attuale, nella lotta per la difesa dell’ambiente e per la conservazione della memoria nei nostri giovani, cittadini di domani.”

La vita di Esquivel, avventurosa e sofferta come un romanzo, è stata contrassegnata dall’incontro con alcuni profeti della nonviolenza come Lanza Del Vasto e Jean Goss e dall’impegno infaticabile per la pace. La lunga notte dell’Argentina, Esquivel l’ha vissuta sulla propria pelle, durante i duri anni di detenzione, tra torture e soprusi, senza peraltro essere accusato di alcun reato. Ma il sistema ha paura di lui e delle mobilitazioni e le proteste da tutto il mondo per la sua liberazione. Mentre si trova in prigione riceve il Memoriale della Pace di Papa Giovanni XXIII. Nel 1980 viene insignito del Premio Nobel per la Pace per i suoi sforzi contro la dittatura ed in favore dei diritti umani. Nel 1999 riceve anche il Premio Pacem in Terris e, dal 2003, è presidente della Lega internazionale per i diritti umani e la liberazione dei popoli. È inoltre membro del Tribunale popolare permanente, il tribunale internazionale che esamina e fornisce sentenze su violazioni dei diritti umani e dei popoli. Una storia umana straordinaria, che fa vibrare le coscienze e lancia un messaggio anche per il mondo di oggi.

Per informazioni: 331.34.22.878; e-mail: fondopaoli@fondazionebmlucca.it, www.fondazionebmlucca.it.


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