06-07-2012
Le Metamorfosi di Ovidio incontrano la Pop Art nelle tele di Elisa Pasquini. Dopo le grandi mostre di Ugo Nespolo e Luca Alinari di questa primavera, le sale espositive della Fondazione Banca del Monte di Lucca, al numero 7 di piazza San Martino, da questa domenica (8 luglio) alle 18 tornano ad ospitare un nuovo appuntamento con l’arte. Con una personale dal titolo “Le stanze di Ovidio”, la pittrice lucchese Elisa Pasquini, presenta una serie di quadri preparati appositamente per l’occasione, rielaborando in stile Pop Art, il tema antico delle Metamorfosi ovidiane.
Dalla lettura dell’opera di Ovidio e dalla passione per l’antichità della pittrice, nasce questo ciclo di quadri dedicato alla mitologia. Riferendosi ai più conosciuti capolavori dell’arte universale che già rappresentano quei miti, l’artista li ha riportati sulle tele secondo lo stile tipico della Pop Art, e cioè con molti colori e con i tratti semplificati al massimo, eliminando talvolta anche il chiaroscuro.
“Elisa Pasquini è la più giovane tra gli artisti che sono stati ospiti della Fondazione Banca del Monte di Lucca - afferma il presidente Alberto Del Carlo ?. Ventiseienne, diplomata al Liceo Artistico di Lucca e laureata in Tecnologia per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali a Firenze, è impegnata sul fronte della pittura con onestà d’intenti e qualità di risultati che non le stanno facendo mancare simpatia di pubblico e consensi di critica. La serie di quadri dipinta per il debutto nella sua città è dedicata al tema classico delle Eroidi e delle Metamorfosi di Ovidio. In molti palazzi rinascimentali, come nel camerino del mantovano Palazzo Te, esistono cicli ad affresco tratti dalle storie degli dei narrate dal poeta latino. Il Palazzo della Fondazione si presta così a dare spazio a un appassionante viaggio fra prodigi e personaggi mitologici, con opere che reinterpretano in chiave Pop alcuni capolavori della storia dell’arte universale.”
“In queste stanze, che ben si prestano al gioco di rimandi ideali fra passato e futuro, i personaggi ovidiani paiono intrattenere fra loro un dialogo muto, eloquente come il silenzio, nella consapevolezza di essere, stavolta, un trait d’union tra la contemporaneità ed il glorioso passato dell’arte e della poesia, rappresentando altresì un gioioso omaggio sia al grande sulmonese, gigante della letteratura di tutti i tempi, sia ai grandi pittori e scultori della storia, che di quelle metamorfosi furono anch’essi magnifici cantori.” , è il commento del critico Marco Palamidessi.
“La vera attrattiva di questa serie - spiega Elisa Pasquini ? è insita nelle storie dei personaggi: vorrei che il contatto con i miei quadri smuovesse coloro che ancora non conoscono i miti del capolavoro ovidiano a leggere con interesse le avventure degli uomini e delle donne che ho dipinto.”
La mostra si inserisce nel calendario di esposizioni che la Fondazione BML porta avanti con successo dalla fine del 2008, da quando cioè, dopo aver ristrutturato il palazzo, ne ha fatto un luogo di cultura dedicato ad artisti contemporanei ? emergenti o già affermati ?, oppure a retrospettive di pittori scomparsi che hanno dato un determinante contributo alla storia dell’arte italiana. La mostra inaugura domenica (8 luglio) alle 18 e resta aperta fino al 22 luglio a ingresso libero e con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30. Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it; info@fondazionebmluccaeventi.it.
ELISA PASQUINI
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Elisa Pasquini è nata a Lucca ventisei anni fa. Dopo il diploma presso il locale Liceo Artistico Statale con indirizzo visivo-ambientale, si è laureata in Tecnologia per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Firenze e ha già all’attivo molti eventi espositivi.
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