07-09-2012
“La mostra di Fanelli valorizza un capitolo fondamentale della cultura della nostra terra”. Così Umberto Sereni, professore di storia contemporanea all’Università di Udine e autore di uno dei saggi in catalogo, definisce “Trasparenze solari”, la prima personale dedicata a Francesco Fanelli (1869-1924), in corso fino al 30 settembre nelle sale espositive della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7) che la organizza.
“Un clima culturale di grande fermento, quello tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento in Lucchesia - spiega Sereni ?, dove il paesaggio, da Torre del Lago alla Garfagnana, ha affascinato artisti come Francesco Fanelli, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio, tutti uniti da un’intensa comunità emozionale, da un’idea dell’arte come impegno sociale e civile che celebra la bellezza e la conserva per le generazioni future. È da sottolineare il merito della Fondazione Banca del Monte di Lucca - aggiunge ? che con questa mostra offre quindi alla città l’occasione di avvicinarsi non solo a un grande artista, ma a un capitolo fondamentale dell’arte e della cultura della nostra terra che merita di essere valorizzato.”
La struggente magia del paesaggio lacustre e i colori suggestivi della costa tirrenica sono i protagonisti delle 42 opere esposte. La mostra, curata da Giovanna e Filippo Bacci di Capaci, resta aperta fino al 30 settembre a ingresso libero e con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30. Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it; info@fondazionebmluccaeventi.it.
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