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Riflettori puntati sulla violenza sulle donne al Villaggio Solidale

Riflettori puntati sulla violenza sulle donne al Villaggio Solidale
12-04-2013
Riflettori puntati sulla violenza sulle donne al Villaggio Solidale. È sul tema sempre più tristemente attuale della violenza di genere e del femminicidio che è ispirato “Mai più sole”, lo spettacolo organizzato dal movimento “Se non ora quando” di Lucca e promosso dalle associazioni “La città delle Donne”, “Centro Donna”, Cif, Fidapa e Soroptimist di Lucca, e che va in scena stasera alle 21 (venerdì 12 aprile) al Teatro di San Girolamo per la Rassegna di Teatro Sociale organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con il sostegno del Comune di Capannori e la collaborazione del Teatro del Giglio, in occasione del Festival del Volontariato.

Lo spettacolo parla della violenza maschile contro le donne attraverso una serie di letture così tratte: sei dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, un elenco di parole da “Se non ora quando” di Eve Ensler, un testo di “Se questi sono uomini” di Riccardo Iacona e un altro da “L’amore rubato” di Dacia Maraini. Le interpreti sono tutte donne (diciotto), di età e di storie diverse, tranne un giovane lettore che dialoga con la compagna nella prima lettura. Uomini sono anche il percussionista e la persona che legge l’appello finale contro la violenza. Il contributo maschile a tale tematica è garantito oltre che dagli uomini presenti dai contenuti esposti nel video e nell’appello finale.

Tutti i testi raccontano in modo crudo o ironico i maltrattamenti subiti da donne reali che sono state uccise dalle persone che avevano amato e con cui avevano condiviso la vita. Una sorta di Spoon River Italiano e attuale, dove voci femminili hanno il coraggio di far rivivere le esperienze feroci subite perché non siano dimenticate e accettate.

Lo spettacolo ha una regia corale che si è evoluta nel corso del tempo cambiando i testi delle letture, i pezzi della recitazione, i brani musicali e gli interpreti, proprio perché vuole costruire un itinerario di crescita collettiva accogliendo il contributo delle persone che vogliono partecipare. Le persone che lo hanno allestito e interpretato fanno parte del comitato Se Non Ora Quando della provincia di Lucca, costituitosi dopo le manifestazioni del 13 febbraio 2011 e le successive mobilitazioni sulle problematiche del movimento delle donne di cui la messa al bando della violenza contro le donne è una dei temi principali.

Ecco gli altri due spettacoli in programma: sabato 13 alle 21 nell’auditorium della Fondazione BML va in scena “Niente più niente al mondo. Monologo per un delitto” il monologo teatrale di Massimo Carlotto che porta alla luce il dramma delle donne che si sentono tanto sole da non sopportare la delusione e la paura della vita e da decidere di toglierle anche ai propri figli. A chiudere la rassegna, domenica 14 alle 17 al Teatro di San Girolamo sarà “35mo piano”, spettacolo teatrale tratto dall’opera prima di Francesco Olivieri sul suicidio come estrema affermazione dell’esistenza in un’Italia in declino. Segue dibattito sul ruolo sociale delle imprese che avrà come ospite Luca Peotta, Presidente del Movimento "Imprese che resistono".


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